Parassiti da magazzino

Il punteruolo (Sitophilus zeamais) e le tignole (Sitotroga cerealella) sono tra gli insetti delle derrata che causano più danni in quanto tutto il loro ciclo biologico avviene all’interno della massa. Gli stessi sono gli infestanti più difficoltosi da debellare.

E’ importante notare come gli insetti siano responsabili delle più importanti perdite qualitative e quantitative del mais immagazzinato. Forti attacchi possono causare innalzamenti della temperatura e dell’umidità causando anche la possibilità di attacchi fungini (con conseguente produzione e/o proliferazione di micotossine). I trasformatori ed esportatori della derrata richiedono un mais assolutamente privo di insetti per poter essere vendibile, destinabile alla lavorazione e/o produzione di semente.

Quale soluzione è quindi consigliabile intraprendere?

E’ consigliabile pertanto preparare l’ambiente di stoccaggio con una semplice sanificazione/debiotizzazione che può avvenire attraverso delle nebulizzazioni con prodotti registrati a base di pirimiphos metile, deltametrina, cipermetrina ed estratto di piretro  sia con interventi a caldo che a freddo.

I trattamenti a caldo possono avvenire attraverso l’utilizzo di generatori di termonebbia mentre a freddo attraverso l’utilizzo di nebulizzatori a ultra basso volume (ULV)

Per quel che concerne il trattamento diretto sulla derrata è invece cruciale trattare il mais in entrata. Le sostanze attive acconsentite sono pirimiphos metile, deltametrina, piretro naturale che hanno una spettro d’attività ben differente uno dall’altra.  allegata specchietto sostanze attive acconsentite)

Degno di maggior focus è sicuramente la sostanza attiva pirimiphos metile(nome commerciale Actellic®), per il suo duplice uso, sia su depositi e magazzini vuoti e sia a contatto diretto con la derrata. L’attività spiccata e residuale di questo noto organafosfato permette un controllo omogeno della massa e il suo uso è autorizzato da tutte le autorità regolatorie, dal Codex Alimentarius dall’organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dalla FAO.  E’ inoltre riconosciuto dall’organizzazione Marittima internazionale (IMO) e non richiede alcun periodo di carenza. E’ disponibile in un prodotto pronto all’uso (Actellic® 5), in un prodotto concentrato (Actellic® 50) e in polvere (Actellic® 2p)

Per quel che concerne il trattamento biologico l’unica sostanza attiva attualmente acconsentita è il piretro naturale (nome commerciale Pygrain®). Questo prodotto è sotto forma di emulsione concentrata da utilizzare tal quale o da sciogliere in acqua. In ogni modo per un’efficacia superiore e massima resa del prodotto sul mais si consiglia di applicare Pygrain® associato ad un solvente di origine vegetale come Amesolv® in rapporto 1:1.

Qual è il trattamento su derrata più consigliato?

Tra i principi attivi acconsentiti è consigliabile intervenire con due tipologie di miscele.

La prima riguarda l’utilizzo di pirimiphos metile al 50% (Actellic®) +deltametrina al 50% (nome commerciale K-Obiol®). Questa miscela è da fare al momento dell’applicazione e permette di ottenere un’attività complementare e sinergica di due principi attivi, uno spettro d’azione più ampio su tutti gli artropodi (controllando acari e triboli) e una minore pressione selettiva. (Sviluppo di resistenze). Infine permette di utilizzare dei dosaggi di impiego ancor più bassi,  ottenendo dei residui inferiori e infine dei costi applicativi decisamente più contenuti.

La seconda riguarda l’utilizzo di deltametrina al 90% (K-Obiol®) e piretro naturale al 10% (Pygrain®). Anche su questa annoveriamo le stesse proprietà della prima miscela qui sopra esposta.

Che metodologie di applicazione sono consigliate?

Esistono innumerevoli metodi applicativi molto validi. Quelli consigliati sono pompe elettriche a trascinamento magnetico o dosatori ad aria compressa adatti ad ambienti pulverulenti.

In conclusione il trattamento del mais in entrata è la metodologia più efficace in quanto garantisce un controllo su tutti gli infestanti delle derrata fino 12 mesi e permette di non avere alcuna perdita qualitativa e quantitativa della derrata ed evita il proliferarsi di attacchi fungini, è sicura poiché  accerta la massima sicurezza per il consumatore, con livelli di residui nei cereali al di sotto dei limiti Massimi Residuali (LMR) consentiti e infine non ha bisogno di alcun permesso speciale  o di un blocco preventivo dell’attività del deposito.

A conti fatti il risparmio con il trattamento preventivo con prodotti di contatto è davvero notevole.


Si ringrazia Newpharm per il contributo tecnico.
Per maggiori informazioni: www.protezionecereali.it


Bibliografia: Protezione dei cereali: principali insetti e acari e mezzi di lotta; Attilio Gelosi- Dionisio Bagarollo , 2004 La conservazione dei cereali; Gianni Baccarini; Andrea Villani; 2008 Stored product pests in grain; C. Reichmuth- M.Schöller, C. Ulrichs; 2009 Manual on the prevention of post harvest grain losses; Gewinner J.-Harnisch R-Mück, 2001

Insetti delle derrate alimentari
Sostanze attive autorizzate per la difesa insetticida delle derrate alimentari

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2024 Assomais, tavolo di confronto per la filiera maidicola • Credits Slowmedia